giovedì 29 agosto 2013

Gli effetti della nicotina sul cervello

La nicotina. Il principio attivo contenuto nelle foglie di tabacco. Un alcaloide naturale che ha conquistato il mondo attraverso i suoi effetti sul cervello!

Nel nostro organismo sono presenti recettori che si attivano attraverso il legame con l’acetilcolina. Ne esistono due tipi: recettori nicotinici (attivati anche dalla nicotina) e recettori muscarinici (attivati anche dalla muscarina, alcaloide presente nell’Amanita muscaria). 
I recettori nicotinici si trovano sia in periferia, sulla membrana post-sinaptica delle fibre muscolari scheletriche, sia nel sistema nervoso centrale. L’acetilcolina secreta dalle terminazioni assonali del neurone, si lega al recettore presente sulla membrana post-sinaptica inducendo l’apertura di canali cationici con conseguente depolarizzazione della membrana post-sinaptica. Questo si traduce in contrazione muscolare per quanto riguarda i recettori periferici, e in trasmissione dell’impulso nervoso attraverso depolarizzazione, per quanto riguarda i recettori centrali. 
La nicotina assunta con il fumo di sigaretta (non più di 3 mg) non è in grado di attivare i recettori periferici di placca dato che necessitano di concentrazioni maggiori, ma è invece in grado di legarsi ai recettori del sistema nervoso centrale, attivarli o desensitizzarli (inattivarli) dipendentemente dalla dose. Gli effetti della nicotina sono quindi legati alla localizzazione di questi recettori.

Vediamo il percorso della nicotina. Il fumo della sigaretta entra nei polmoni; la nicotina presente in esso raggiunge gli alveoli polmonari ed entra nel circolo sanguigno attraverso la membrana respiratoria. La nicotina in circolo può legarsi al posto dell’acetilcolina, e i due principali sistemi neurali su cui la nicotina ha un effetto rilevante, sono il sistema mesolimbico e quello setto-ippocampale.  
Ruolo cruciale nella dipendenza è il sistema mesolimbico. La nicotina si lega ai recettori presenti sulla membrana pre-sinaptica degli interneuroni che inibiscono la trasmissione di dopamina dall’area del tegmento ventrale (VTA) e li desensitizza. In questo modo viene a mancare l’inibizione dei neuroni che secernono dopamina con conseguente aumento di questo neurotrasmettitore. La dopamina rilasciata in questo circuito stimola la gratificazione e quindi la dipendenza. Il perdurare dell’esposizione alla nicotina aumenta il numero dei recettori al livello degli interneuroni inibitori con la conseguente necessità di aumentare la dose di nicotina per raggiungere lo stesso livello di gratificazione iniziale. Questo accade perché il numero dei recettori attivi è sempre minore e l’interneurone risponde aumentandone di numero. 
Il sistema setto-ippocampale è invece cruciale nell’apprendimento e nella memoria. La nicotina agisce anche a questo livello, essendo il sistema costituito da neuroni colinergici e sfruttando l’azione dei recettori nicotinici. La nicotina non ha solo effetti negativi. Se moderatamente usata è un potente stimolante delle funzioni legate all’apprendimento e alla memoria con effetti benefici sul cervello. La nicotina, infatti, non è la diretta responsabile di patologie legate al fumo di tabacco, ma dà dipendenza. Inoltre è responsabile degli effetti immediati del fumo di sigaretta a causa del rilascio di catecolammine nel sangue, come l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. 

La nicotina deve poi essere metabolizzata ed eliminata dall’organismo. La metabolizzazione è effettuata da un enzima della classe del citocromo P450 (Cyp2A6). Questo enzima è altamente polimorfo e la sua attività può variare da persona a persona. Alcuni metabolizzano la nicotina in modo veloce e altri in modo particolarmente lento. A secondo del tipo di enzima che abbiamo, possiamo quindi essere più o meno suscettibili alla dipendenza dalla nicotina. Un metabolizzatore lento avrà più nicotina in circolo per più tempo e non ne avrà bisogno per un tempo maggiore rispetto a un metabolizzatore rapido. 

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Sito internet tradotto da Alba Daza Molina in Inglese e in Spagnolo